pag. diario 1
	pag.diario 2
	MARISA ODDENINO  15 Aprile 1999 Dal diario del '59 Questa giovane suora che ho conosciuto attraverso a uno stralcio di diario, mi ispira tanta tenerezza. E' commovente, nella sua scarsa istruzione, l'impegno con cui fissa sulle pagine gli insegnamenti quotidianamente ricevuti dalle varie persone preposte alla sua spirituale e morale, penso a una madre Superiora della sua comunità, al prete nelle omelie delle messe, a conferenzieri in momenti di ritiro spirituale. E' un'anima alla rierca:alla ricerca di che cosa? Direi della perfezione. Si sente, in questo suo cammino, un'ansia tenuta viva dai Superiori, anzi, più che un'ansia una tensione, un pro-tendersi a un Bene  che sta al di sopradei nostri sguardi, più alto del nostro orizzonte,  ...dai tetti insu! Sono frammenti di un'anima che, faticosamente, tenta di ricomporsi nell'originale perfezione, un pochino appesantita da fardelli terreni che tentano di tarparle le ali e che si riassumono in un orribile parola: il peccato. E' quasi stupita, nella sua costante ricerca della purezza, nel tentativo martellante di vivere bene la sua Regola, di essere caduta nel peccato; nellasua profonda innocenza spiega l'aver ceduto a qualche tentazione con una parola immensa che contiene l' insondabilità dell'animo umano: mistero! Dalle sue parole trapela l'impostazione della teologia pre-conciliare che metteva più in risalto l'attenzione al male e al castigo del "dio" che non l'amore misericordioso del Padre che ci offre la vita eterna. C'è comunque un crescendo in queste pagine: nel diario di u mese si parte da preoccupazioni di egoismo, disubbidienza, tentazioni attraverso la consolazione del perdono, l'incitazione a mantenere l'entusiasmo di una vocazione e di una scelta che, se assecondata, ti porta  a volare sopra      i tetti, a quell'"eterno per sempre" che non  sarà l'inferno ma quel Paradiso che c'è già...dovunque c'è Dio.
	Laura Ambrosi	Roberta Fanti
	Daniela Matteu	Elena Privitera
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