tentazioni (L.Raffaelli)pag.2 DIARIO 1959                 Riflessioni
Luglio 12 Domenica SS.Nabore e Felic.                                   

4° giorno
Come mai sono caduta
nel peccato - come mai
ho tante tentazioni è un mistero-
è stato tentato anche Gesù-
dove vengono queste tentazioni
vengono dal peccato originale e
da noi stesse il nostro orgolio-
il demonio e una bestia feroce che tenta divorarci -
dove non cè carità e la sorgente delle tentazioni-
la vita sulla terra e una lotta continua contro le tentazioni,
le più buone di cuore possono cadere più delle altre-
bisogna pregare di più e bene e da sole non possiamo fare nulla-
bisogna avere la confidenza in Dio-
il peccato la colpa e nostra perché non si combatono bene
vigilare sulle tentazioni specie lorgoglio -
conservare il racoglimento-
in vocare l'aiuto di Dio spesso-
se non siamo cadute possiamo sempre cadere-
e vitare l'ozio e vitare letture leggere
l'ozio è il padre dei vizi-
essere molto umili -
siamo state sconfitte-
non turbatevi chiedete perdono a Gesù,
il dubbio è una tentazione più pericolosa-
atente peccato veniale
...., avertenza-
il peccato veniale e la sua malizia e un offesa alla maestà di Dio,
alle anime Sante il Signore non misura la sua Grazia
la trascuranza del pecato veniale ci porta al peccato mortale
per la vocazione manca la materia prima mancano gli elementi
le famiglie sono poco numerose che quelle poco creature che
sono nel mondo continuo a vivere in peccato
l'80 per cento delle ragazze non sono più pure
la detto una Signora di Torino -
la vocazione a bisogno di preghiere di sacrificarsi per la vocazione
non siamo convinte noi non possiamo convincere gli altri
perdere la vocazione il perdere lintusiasmo-
la mortificazione interna
la mancanza di preghiera
la S. Comunione fatta per abitudine-
mancanze della vita di comunità-
non si ariva in tempo mai ai lavori comuni-
non rimpiangete quello che avete lasciato-
ritornare al vostro fervore 
Luglio 20 Lunedì s.Girolamo E.

I pecati veniali in esempi
il formare sospetti maligni
lavere cattivo concetto delle sorelle e il prossimo-
il conservare nel cuore antipatia-
il parlare del difetto del prossimo con falsi rapporti-
non riportare mai i difetti delle sorelle alle superiori-
il tralasciare per pigrizia gli esercizi di pietà-
e compierle distrattamente-
nutrire in cuore qualche affetto disordinato verso
sorelle o malati-
dare occasione ai cattivi pensieri-
l'essere piene di se stesse-
la costarsi ai sacramenti con negligenza-
il non volere sottomettersi alla volontà di Dio-
nascondere lo stato d'animo al confessore-
la trasgressione delle regole e dire bugie-
essere ipocrite-
essere insinceri in confessione -
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immagini di Luisa Raffaelli
N.B.gli errori di grammatica sono fedeli al diario
 

 

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