Chen li Cina
 Chen Li   

Quest'opera fan parte di un ciclo sulla poesia cinese antica 
che Chen Li ha iniziato nel dicembre 2006. 
Le poesie ispiratrici sono tratte dalle 300 poesie Tang del periodo 700 d.C. 
Partendo dalla poesia antica, 
la sua  ricerca vuol coniugare le due facce della Cina: 
quella raffinata, spirituale e antica della tradizione millenaria e 
quella eccitata, nevrotica, materialista e un po' kitch della Cina attuale. 
La scelta della calligrafia come mezzo espressivo č un omaggio agli 
antichi maestri cinesi che hanno reso questa nobile arte 
indimenticabile, completa e monumentale. 
Nel segno e nella pulizia cerco la raffinatezza, nel colore e 
nella composizione il kitch. Dedicato alla Cina di oggi, per non 
dimenticare il grande passato e abbracciare 
con affetto un giovane paese in cerca di un'identitā. Chen Li 
A LUTE SONG
Our host, providing abundant wine to make the night mellow,
Asks his guest from Yangzhou to play for us on the lute.
Toward the moon that whitens the city-wall, black crows are flying,
Frost is on ten thousand trees, and the wind blows through our clothes;
But a copper stove has added its light to that of flowery candles,
And the lute plays The Green Water, and then The Queen of Chu.
Once it has begun to play, there is no other sound:
A spell is on the banquet, while the stars grow thin....
But three hundred miles from here, in Huai, official duties await him,
And so it's farewell, and the road again, under cloudy mountains

"A lute song" (canzone del liuto), 2007 Acrilici e smalti su tela

Il mediterraneo sconfinante di un'euro-cinese. 
Nella sua "Canzone del liuto" 
l'immaginario dell'artista, con le sue esperienze di "pittura condivisa", lascia 
traccia fluide, pennellate ideogrammatiche... universi mentali (ispirati dall'antica 
poesia cinese) delegati a ricongiungere 
le diversitā apparenti: dalla tradizione millenaria raffinata e intrisa di spiritualitā 
al nevrotico e materialista kitch della Cina contemporanea. quasi a ricordarci 
che la pittura esiste ed č linguaggio che non necessita 
di traduzioni, che risuona pur essendo muta, che parla alla nostra 
sensibilitā per chi ha voglia di sentire, ascoltare...

The Mediterranean of an Euro-Chinese. In the artwork Lute song 
the artist's imaginary world traces fluid brush-strokes based on ideograms, 
with her experiences of shared painting. 
Mental universes delegated to rejoin the appearing diversities:
 from the millenarian tradition refined and imbued with spirituality, 
to the contemporary China's neurotic and materialist 
kitsch. 
To remind us the painting's existence, she uses a language 
that doesn't need translations, that echoes also being dumb, 
that speaks to our sensibility for people who likes feeling, 
listening...

segue Claudio Rotta Loria

progetto

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