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 ALFABETO MORSO PROGETTO MAIONESE 14ma edizione
 

Tere Grindatto figure

da sabato 25 febbraio ore 18>domenica 15 aprile 2012

presso L’ORA GIUSTA sito in c.so Torino Pinerolo n.88/92
L' ASSOCIAZIONE CULTURALE EN PLEIN AIR

presenta :
IO
TERE GRINDATTO

Obiettivi :
l’associazione En Plein Air, referente territoriale per l’Arte Contemporanea dal 1994, intende,
con questa iniziativa, promuovere e diffondere l’Arte in luoghi non convenzionali.
 Il Progetto prevede un percorso espositivo continuativo che offra al fruitore l’opportunità di conoscere
e avvicinare gli artisti operativi sul territorio Pinerolese
(artisti particolarmente attenti alle nuove forme di comunicazione) tramite questa pubblica
vetrina fruibile a tutte le “ore del giorno”….


Tere Grindatto da sempre convive con la sua arte in uno splendido ed enigmatico studio/atelier
dove si stratificano, accumulandosi negli anni, gli esiti di una ricerca in progress mai risolutiva,
 segnata da un’ansia produttiva dedita ad affinare un’autenticità fuori da ogni ottica darwiniana
e più propensa invece ad essere assimilata ad
un sostrato di memoria carico di simboli di junghiana memoria. Il suo studio/nicchia,
 caverna primordiale, è segnato da una dedizione all’imparare facendo che vive di
cumuli di esperienza mai veramente razionalizzata divenendo spesso ciclonica in cui
si affastellano il suo presente e al contempo un universo favolistico, dove l’io e
il mondo convivono tra pennelli e colori, tra astrazione e figurazione
con disincantata prassi che incarna un fare artigianale lontana da ogni ordigno tecnologico.

In questa esposizione presenta i lavori più rappresentativi della sua ricerca sull’IO interiore,
sull’artista donna e creatrice, donna e attenta ai cambiamenti della vita,
alle contraddizioni della società che spesso prevaricano allontanandoci da un mondo
che a volte ci sembra in-sostenibile ma dal quale
l’artista trae forza e energia positiva.
Il percorso dell’artista è fatto di mete, miraggi, racconti, introspezioni, turbamenti,
ogni volta la tela, la superficie
pittorica diventa spazio, vuoto, da colmare , per avviare una nuova avventura…
fino alla fine del mondo.

Breve biografia
Conseguito il Diploma di Maturità Artistica, studia Pittura e quindi Scultura frequentando i corsi
dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, laureandosi in entrambe le discipline con i
 Maestri Enrico Paulucci, Sandro Cherchi, Mario Calandri, Francesco Franco.
Consegue l’ abilitazione all’insegnamento e l’iscrizione all’albo dei professori di scuola superiore.
Quale vincitrice del Concorso nazionale e per i meriti artistici, il Ministero della Pubblica Istruzione
e Belle Arti le conferisce la Cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico
dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
Dal 1964 ad oggi ha realizzato molteplici Mostre personali e partecipato ad importanti Rassegne collettive,
in Italia ed all’estero. E’ vincitrice di Concorsi Nazionali per opere d’arte destinate a pubblici edifici
 in Italia. Progetta ed allestisce spazi urbani, musei, mostre ed eventi per enti pubblici e privati.
Mostra personale Arte Alchemica presso En Plein Air 2010,
mostra Work to Work EnPleinAir 2009,
mostra Alfabeto Morso EnPleinAir edizione 2010.


Il progetto Alfabetomorso gode dei Patrocini di:
Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Pinerolo, Fondazione CRT
 

Tere Grindatto, ovvero la pelle della pittura.

Quarto appuntamento dell’En Plein Air arte contemporanea, all’Ora Giusta di corso Torino 88 a Pinerolo.

Si sta ormai pienamente consolidando il rapporto tra l’associazione culturale e il locale pinerolese e
in questo caso è l’occasione per presentare la personale di Tere Grindatto intitolata IO:
una carrellata  di lavori oscillanti tra figurazione e astrazione, un work in progress
all’insegna della ricerca artistica.
Chi si avventurasse nel suo nuovo studio di Via Duca degli Abruzzi 7 avrebbe modo di entrare in contatto
con uno splendido ed enigmatico luogo dove si sono stratificati, accumulandosi negli anni, gli esiti di
una ricerca mai risolutiva, segnata da un’ansia produttiva dedita ad affinare un’autenticità fuori da
ogni ottica darwiniana e più propensa invece a essere assimilata ad un sostrato di memoria carico di
simboli di junghiana ascendenza. Il suo studio/nicchia, caverna primordiale, è segnato da una dedizione
all’imparare facendo che vive di cumuli di esperienza mai veramente razionalizzata, divenendo spesso
ciclonica, in cui si affastellano il suo presente e al contempo un universo favolistico, dove l’io e
il mondo convivono tra pennelli e colori, tra astrazione e figurazione con disincantata prassi che
incarna un fare artigianale lontano da ogni ordigno tecnologico.
Per questa esposizione sono stati  selezionati i lavori più rappresentativi della sua ricerca
sull’IO interiore, sull’artista donna e  creatrice, attenta ai cambiamenti della vita, alle contraddizioni
della società  che spesso prevaricano allontanandoci da un mondo che a volte ci sembra in-sostenibile
ma dal quale l’artista trae forza ed energia positiva.

Il percorso dell’artista è fatto di mete, miraggi, racconti, introspezioni, turbamenti,
ogni volta la tela, la superficie pittorica diventa spazio, vuoto, da colmare, per avviare una nuova
avventura… spesso le sue opere sono polimateriche, sono un mostrare nascondendo, sotto la pelle di
velature o diaframmi reali. Un’estensione del suo io mediante la cifra cromatica e/o l’appunto fisico
di oggetti prelevati dal reale; un fluttuare tra la rappresentazione e la presentazione diretta, in un
cortocircuito poetico contrappuntato di sostanze materiche sublimate da un forte cromatismo.

La sua ricerca è dal 1964 che accetta di misurarsi nel momento espositivo ed è quindi contemporanea
delle prime esperienze poveriste e concettuali da cui si svincola continuamente, mantenendo fede ai
suoi maestri: Enrico Paulucci, Sandro Cherchi, Mario Calandri e Francesco Franco.
Fedele ai pro-genitori sviluppa autonomamente il suo discorso artistico non lasciandosi mai soggiogare
da facili adesioni alle tendenze imperanti. Con l’approdo in laguna dei transavanguardisti, negli anni ’80,
la stagione dell’arte riprenderà a piene mani a occuparsi di pittura e la ricerca di Tere è in qualche modo
in quel solco, in quella stagione in cui i neo-espressionisti tedeschi, con il quintetto guidato da
Achille Bonito Oliva, rilegittimano il disegno, la pittura, la materia immaginifica del colore.

Un invito a godersi le sue opere all’Ora Giusta fino al 15 aprile e seguire i prossimi appuntamenti
di En Plein Air del 2012 perché, in un momento di profonda crisi anche della cultura, con Elena Privitera
abbiamo deciso di reagire sviluppando ogni sinergia possibile, per non arrendersi al vuoto che incombe.

Marco Filippa – Vice Presidente di En Plein Air –arte contemporanea

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