CAN CAN” 01’49’’
2002 Un carillon, simbolo della spensieratezza dell’infanzia viene preso a martellate finché non smette di suonare e non è completamente distrutto; il tutto sulle note del Don Giovanni di Mozart che invoca pietà. |
AUTOSCONTRO 02’18’’
2003 Macchinine giocattolo si scontrano, si accumulano incidentate, vengono travolte da un’auto più grande, ma come d’incanto, la situazione si inverte e tutto torna indietro come non fosse successo niente. |
A GATTONI 01’36’’
2003 Una bambolina a carica cammina gattoni sull’orlo di un precipizio, sembra riuscire a scansarlo, ma la caduta è inevitabile. |
MAZURCA 02’57’’
2003 Una bambolina a carica gira su se stessa al ritmo di una mazurca, mentre il ballo sembra procedere sempre uguale e indisturbato, la musica accompagna le sue cadute. |
VALZER 02’17’’ 2002 Girano i panni nella lavatrice, girano i bambini in giostra, girano i panorami, tutto gira in un giro di valzer. |
ORE 13” 02’36’’ 2002 e 2006 E’ l’ora di pranzo, una bambola sorridente ed educatamente si appresta a consumare il suo pranzo fatto di piccoli soldatini. |
ALTALENA 03’12’’ 2004 Immagini sfocate dilatano il tempo in un andare e tornare di altalena che pare poter durare in eterno. |
AUTUNNO” 02’31’’ 2004 L’autunno di Vivaldi accompagna lo sfiorire degli ultimi fiori tardivi, prima dell’inaridirsi totale della pianta. |
INVERNO 02’44’’ 2006 Un pupazzo di neve si scioglie lentamente, giorno dopo giorno, perdendo man mano i suoi accessori. |
PRIMAVERA 01’55’’ 2007 Lo sbocciare e fiorire di una pianta si evolve anche nel suo sfiorire e seccarsi. |
59 SECONDI 01’ 2006 Il video fa parte del progetto “59 seconds” di Irina Danilova Il tempo è solo una convenzione, spesso il tempo mentale non combacia col tempo reale, perciò a volte va più lento, a volte più veloce, a volte si vorrebbe che tornasse indietro, ma il suono della sveglia ricorda la misura del tempo oggettivo. |
CORPO A CORPO 03’40’’ 2007 Forme scultoree antropomorfe sono accostate a foto di particolari del corpo, la loro frammentarietà si ricompone, il corpo a pezzi torna alla vita nel movimento della testa e delle mani. |
NIGHT &
DAY” 04’01’’ 2008 Immagini notturne di luci sulla strada come una composizione astratta, contrapposte al costante andare diurno mettono in relazione il tempo notturno e quello diurno in un inevitabile volgersi costante della notte in giorno. |
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maionese XI ed 2008 |
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